E' da ieri che ho in mente questo pensiero, ovvero: "Sono nata così irrimediabilmente pessimista, oppure svariati accadimenti della mia vita mi hanno ridotta così?".
Non ne sono certa, ma mi sembra di ricordare che sin da piccolina preferivo non farmi troppe illusioni sulla vita in generale e gioire eventualmente di un qualcosa di inaspettato. E' pessimismo questo? Non lo so...
In ogni caso questa mattina la me pessimista stava tranquillamente facendo colazione, quando il tenente romano della polizia stradale che da le info sul traffico a Sky tg 24 diceva che verso Brescia (dove si stava recando il marito....AAAAARRRRRRGGGGHHHHHH!!!!) c'erano rallentamenti a causa di un incidente causato da dei beoti che avevano lanciato sassi da un cavalcavia. Mi sono scaraventata verso il cellulare per chiamare il povero maritino mio che per me giaceva già in una pozza di sangue... Falso allarme, lui stava bene, qualcun altro magari meno (poveretti quelli colpiti dai sassi e mannaggia a chi li tira e non dico altro... Mi autocensuro!!). Mi domando però se questa mia reazione sia normale o se.... eccessivo pessimismo, ansia? Chissà!!!
Termino questo mio diario delirante con questa bella, bellissima canzone....un po' banale forse, ma oggi ci sta...
Non lo so se uno ci nasce pessimista, del resto i vecchi saggi dicevano che a pensar male non si sbagliava mai. MA uno deve per forza arrendersi e rassegnarsi al fatto che tutto va storto? Persino la Bibbia dice che c'è un tempo per ogni cosa, un tempo per gioire ed un tempo per soffire, quindi perchè non vivere a fondo ogni tempo senza sprecare il tempo felice con la paura di tempi peggiori?
RispondiElimina